La casa Botta: storia dei fratelli Botta Marrone di Villammare - Vincenzo Botta Marrone (Parte 4)


 

Dopo una breve permanenza di due anni a Caracas, Vincenzo Botta Marrone, nel 1911, decise di trasferirsi a Barranquilla, giovane cittá della Colombia situata nella costa nord

di questa nuova repubblica affacciata di fronte al mare dei Caraibi.

Lí ha fondato uno stabilimento dedicato alla lavorazione del marmo chiamato “Marmoleria Botta” dove si scolpivano fonti battesimali, altari, acquasantiere e molti opere artistiche lavorate con il famoso marmo di Carrara.

Il materiale si spediva da Carrara fino al porto di Genova in grossi blocchi dovutamente numerati per facilitare la sua posteriore identificazione.  


 

Nel porto ligure s’imbarcavano i blocchi nelle navi della compagnia di trasporti marittimi “La Veloce” di proprietá dell’ imprenditore Giovanni Battista Mainero con detinazione finale, Porto Colombia.

Il signor Mainero faceva magazzinare questi grossi blocchi di marmo nel fondo della nave per dare maggiore stabilitá quando si faceva la traversata dell’oceano Atlantico. Questa manovra é stata la ragione per la quale le autoritá del porto locale hanno denunciato alla compagnia come la colpevole di trasportare materiale petreo di contrabbando.


 

Vincenzo Botta Marrone nacque a Villammare nel 1886 e quando arrivó a Barranquilla aveva 25 anni. Le opere artistiche che si scolpivano nella sua bottega si possono ammirare, ancora oggi, nelle tre chiese piú antiche della cittá, che sono quelle di San Nicola di Tolentino, Santo Rocco e quella della Madonna del Rosario.

Vincenzo si sposó con Carolina Fedullo con cui ha avuto tre figlie: Margherita, Rosita e Cecilia Botta Fedullo.

La prima di loro, Margherita, si é sposata con Jorge Rodríguez di professione contabile. Di questa unione é nato, come figlio unico, “Vicentico” Rodríguez Botta nato anche lui a Barranquilla. Ha sposato Olga Fuenmayor e sono i genitori di Carolina Rodríguez Fuenmayor. Purtroppo Vicentico é appena morto nel mese di marzo del 2022.

La seconda, Rosita Botta Fedullo, si sposó a Miami (U.S.A.) con un italo-americano molto simpatico, chiamato Joseph Rossi e non hanno avuto discendenza.

La terza e ultima, Cecilia Botta Fedullo, si é sposata a Barranquilla con un musico, di nome Guglielmo (mi sfugge il cognome) che suonava il violino nell’orchestra Filarmonica di Barranquilla, diretta dal musico e compositore Pietro Biava Ramponi, ricordato ancora con grande simpatia. Cecilia e Guglielmo non hanno avuto discendenti.

Finalmente, Vincenzo é morto a Barranquilla a una etá avanzata dopo di chiudere la sua marmoleria.

(Continua...)

 

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 Le foto fagliari fanno parte del nostro archivio particolare.

Nelle foto si vede Vincenzo vestito di nero insieme a mio padre Alfredo Violi Sergi, sua nipote Graziella Botta e mio fratello Dino Violi Botta.

 


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